Il nome stesso di Suore Figlie di Nostra Signora dell'Eucaristia esprime che l'ideale della Congregazione e di ogni Suora è vivere pienamente il mistero dell'Eucaristia, sull'esempio della Vergine Maria, prima adoratrice ed ostensorio vivente del Verbo Incarnato, al fine di porre al centro della propria vita e di quella dei fedeli l'Eucaristia celebrata nella verità, interiorizzata in una preghiera di adorazione e di contemplazione e tradotta in azione apostolica.
Madre Letizia affermava che bisogna: "Amare Gesù Eucaristia col cuore di Maria", conformare la propria vita a quella di Gesù Ostia, fino a diventare una sola cosa con Lui ed essere "piccole ostie per portare l'amore, perché solo amando si potranno muovere i cuori e le volontà". Bisogna "stare ai piedi di Gesù per accendere l'amore, offrirgli l'incenso della preghiera, dissetare la sua sete di essere amato" affinché "nessun giorno sia senza amore, e nessun istante del giorno sia senza Gesù Eucaristia fatto dono all'umanità". Questo era l'ideale della sua vita e questo e' anche l'ideale di vita di ogni Figlia di Nostra Signora dell'Eucaristia.
La composizione del logo si articola sulla geometria del cerchio, scelta come forma base perché essa non ha né inizio né fine. Nella figura geometrica si adagia l'immagine di una consacrata in ginocchio, in atteggiamento di adorazione, con le mani protese per attingere dalla sorgente che scaturisce dall'Eucaristia; la stessa posizione delle braccia viene assunta per dare. La consacrata, nel logo, attinge per dare. La scritta perno della composizione, è posta tra il calice e la figura femminile, occupando lo spazio tra il cuore e la mente; la figura ha la testa reclinata in avanti in atto di umiltà. Per quanto riguarda i colori, il giallo del calice si sfuma fino a diventare luce delicata riflessa sulla figura in ginocchio, l'azzurro intenso del fondo, invece, evidenzia la sorgente e congiunge, diffondendosi, cielo e terra.